Per Mastella un sabbatico con l’arte. Osserverà la lampada annuale di Boetti per essere il primo a vederla accesa.

A Mastella si accenderà la lampadina?
Molte lampadine si accendono nella testa di Mastella

Clemente Mastella non rimane con le mani in mano. Prima di lanciarsi in una nuova disfida politica si prende un anno sabbatico per riflettere e trovare una nuova strada per l’Italia. Il suo intento è naturalmente quello di accendere la lampadina con un’idea inedita e, perché no, geniale. Ma per far questo non ricorre alla Lampada di Aladino, no. A soccorrere il tenace Clemente è un artista dell’arte povera italiana: Alighiero e Boetti. “Ho scelto l’arte povera” ha dichiarato Mastella “per evitare speculazioni sui miei intenti. La definizione mi si attaglia perfettamente, dato che ho sempre affrontato la politica con spirito francescano”. In questa prospettiva Mastella ha optato per un’opera di Boetti del 1966: “La lampada annuale”. Questa particolare lampada si accenderebbe soltanto per 11 secondi all’anno e, nello spirito dell’artista torinese, “allude agli innumerevoli eventi che hanno luogo senza la nostra partecipazione e conoscenza”. Mastella ha chiarito che “essendo il primo a vedere la lampada annuale di Boetti accendersi per quel tempo così fugace, sarò in grado conoscere l’inconoscibile e spiegarlo agli italiani”. Visto che l’ex Ministro della Giustizia dovrà rimaner sveglio un anno intero, proprio per non perdere l’attimo, lo sponsor di questo ambizioso progetto sarà Illy Caffé. Ma la caffeina sarà poi sufficiente a tener sveglio il gioviale Clemente?

Immagine di svenwerk tratta da www.flickr.com

Lamps