La Lega denuncia lo yoghurt Activia per pubblicità ingannevole. Bossi: “Evitare che gli immigrati si definiscano regolari”

Quando la Lega la fa fuori dal vasetto
Quando la Lega la fa fuori dal vasetto

La Lega inaugura una campagna a tutto campo contro le pubblicità ingannevoli. E parte dallo yoghurt Activia, reo secondo il Carroccio di non regolizzare affatto la posizione degli immigrati clandestini che lo consumano. Umberto Bossi ha dichiarato: “Il messaggio che Activia renda regolari è ingannevole. Purtroppo i clandestini non si pongono il problema della stitichezza e vedono solo nell’acquisto di quello yoghurt un modo per diventare regolari”. Plauso della Coldiretti, che ha ribadito l’esigenza di consumare eclusivamente yoghurt freschi e a chilometro zero. Ma Bersani del PD non è d’accordo: “l’immigrazione a chilometro zero non è praticabile e questa storia dello yoghurt contiene fermenti di razzismo. Ci si fermi finché si è in tempo”. Il Codacons si schiera con gli immigrati e prepara una class action contro la Danone, proprietaria del marchio Activia, “per averli fuorviati sul concetto di regolarità”. In serata poi è arrivata la notizia che Granarolo sta lanciando una linea di yoghurt che avrà come testimonial il Ministro Brunetta. “Con Gnyomo abbiamo studiato una linea per chi soffre di intestino pigro o, come dice Brunetta, fannullone”. Per Activia si preannunciano dunque tempi davvero duri.

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