Non è ancora chiaro se l’uovo venga prima della gallina o viceversa, sta di fatto che esso è sempre stato un pò strapazzato. A difendere l’avito prodotto avicolo scende in campo Slow Food, che stende non la pasta ma un’autentica Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uovo. Non solo l’uovo non potrà più essere strapazzato ma nemmeno sbattuto. Saranno ammesse soltanto le uova nate con la camicia e con la U maiuscola oltre a quelle alla coque, che tanto piacciono ad Antoine Ego, il critico culinario di Ratatouille. Descrivendo un viso inoltre non si potrà più fare riferimento all’ovale come non si potrà mai più insultare Bondi definendolo “testa d’uovo”. Qualcuno si interrogherà poi sull’uovo di Colombo, non comprendendone appieno l’apparente semplicità.