Esce in questi giorni il film di Ascanio Celestini “La pecora nera”, presentato all’ultima mostra del cinema di Venezia. Il film è dedicato all’universo della malattia mentale, un male di cui non tutti sono consapevoli. Ma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, che ha visto il film, ha preso subito coscienza del suo stato e si è dato da fare per scrivere una sceneggiatura sulla sua esperienza a Palazzo Chigi. “Con la pecora vera dedico un ritratto a me stesso e a quel Centro di Igiene Mentale qual è la sede del nostro Governo” ha detto Bonaiuti, “un posto dove non mancano le scenate isteriche e i momenti in cui l’aria si taglia con il coltello”. “Quella sceneggiatura è aria fritta” ha replicato Silvio Berlusconi, “con La pecora vera Paolo voleva vivere un giorno da leone, ma non ci riuscirà nemmeno stavolta”. Sky ha già acquistato i diritti televisivi del film. L’amministratore delegato Tom Mockridge ha detto: “Trasmetteremo il film in 3D per dimostrare tutta la deformità dell’entourage di Silvio Berlusconi. La pecora vera è un film verità sull’alienazione vissuta dagli uomini del Cavaliere”. Sarà strano, ma da queste parti si sente già puzza di Oscar.
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