La mozione di sfiducia scritta in versi da Casini, Fini, Rutelli: all’Italia rimangon solo quelli.

Una bella casalinga per Berlusconi ad Arcore?Una mozione di sfiducia in forma poetica; ecco l’idea della troika Casini, Fini, Rutelli, nata per salvare il Paese dall’epifenomeno Silvio. I tre hanno concordato il testo in rima per rendere la procedura di voto molto più snella ed interessante. Saranno richiesti interventi in aula in forma di sonetto o di ode; la rapsodia sarà ammessa solo nei casi stabiliti dal nuovo Regolamento. Tempografico si è impadronito del testo della mozione e lo riproduce integralmente.

La tua ora Presidente

E’ arrivata senza indugi

Tu oramai non sei più niente

E non servono i segugi.

La nozione di sfiducia

Ti era estranea poffarbacco

Ma qui più nessuno inciucia

E non mancherà lo smacco.

Gli italiani sono stufi

Di soubrette e bunga bunga

Di festini, di tartufi

Qui non siamo nella giungla.

La mozione di sfiducia

Presentiamo immantinente

Che nessuno poi ricucia

Siamo stanchi o buona gente.

Berlusconi a casa torni

Ed inviti un pò chi vuole

Le ragazze perdigiorni

E le casalinghe sole.

Perché solo egli cammina

Egli pensa alla mozione

La sfiducia ora è vicina

E tradisce l’emozione.

 

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