La speculazione finanziaria morde il petrolio, le materie prime, le commodities agricole, in pratica quasi tutto lo scibile umano. Da quando sono stati chiusi in casa i Lehman Brothers hanno sposato la causa dei Marx Brothers e oggi, a tre anni dal fallimento in borsa, si lanciano in un’ atroce commedia che fa il verso a Wall Street. Ne’ “La vita e’ bolla”, che uscira’ sullo schermo nei futures, vedremo il mondo della finanza dal buco della serratura, con i miliardari di turno che speculano sul lardo e sulle vongole, mentre giovani avventurieri si rovinano per il grano che, ahime’, per una volta non produce abbastanza denaro. Nel film il Dow si trasforma in Down perche’ e’ sempre in flessione, Standards & Poors si riduce a Poors perche’ tali diventano coloro che ci investono i loro risparmi. Esilarante la scena in cui un investitore dice: “viviamo tempi di merda” dopo aver perso tutto in investimenti sull’indice francese Cac 40. Il film si conclude con una scazzotata fra Morgan e Stanley che non riescono a staccare il dividendo, ma il finale e’ a sorpresa. Secondo il Ministro dell’Economia Tremonti “La vita e’ bolla e’ un film che racconta fuori tempo il nostro tempo. Ma la crisi non e’ finita e mi aspetto un degno sequel”.