
Anche Renato Brunetta, dalla funzione pubblica, scrive dei versi elettorali. Lui che fu trombato come sindaco di Venezia sa quanto bruciano le sconfitte. Eccolo dunque lancia in resta in supporto della Moratti e di Lettieri.
Son Renato e son rinato
da Ministro ho fatto tutto
or la gente è più operosa
perché gode dal lavoro
i fornelli poi i tornelli
la riforma ha fatto effetto
e io vivo con affetto
del Governo il sentimento.
Ma ci sono le elezioni
nei Comuni i ballottaggi
non mi vollero a Venezia
e a Milano Pisapia
la Moratti manda via
De Magistris è immondizia
grati son napoletani
quindi è dura per Lettieri
niente pizza a lui domani.
Nel mio piccolo non voto
ma son qui per consigliare
la sinistra è più sinistra
e la vita non è uguale
nulla serve il cambiamento
se poi Marx fa capolino
Stalingrado torna in auge
Bolscevico è pure il vino.
Son Brunetta
forse nano
ma gigante dello Stato
dalla pianta sono sceso
voglio prendervi per mano
libertà è la mia parola
al lavoro tutti quanti
la parola poi non basta
se essa è lasciata sola
lavorare tutti quanti
senza andare mai in pensione
ci si annoia a non far nulla
e si vive con tensione.
Ma votate allegramente
giù Lettieri su Moratti
poiché ieri oggi e domani
la sinistra è sol dei matti.