Cinque Fiabe in Cinque Righe

1. C’era una volta un Principe innamorato perso della sua Principessa. Un giorno un Presidente gliela portò via e la nominò Ministro del Regno. Il Principe, ferito a morte, ebbe una reazione d’orgoglio. Si presentò in Parlamento vestito proprio come un Cavaliere della Tavola Rotonda. Incontrato il Presidente lo infilzò con la sua spada magica che trasformava gli uomini in maiali. Ma il Presidente rimase se stesso perché era già porco di suo. Allora il Principe si infilzò da solo e da allora visse una felice vita suina.

2. C’era una volta un Onorevole donna innamorata di un pitone. Lo teneva segregato in casa in una teca grande grande. Un giorno il Parlamento bandì tutti rettili dal proprio territorio. Lei si presentò in aula con il pitone al collo. Il pitone strangolò un paio di suoi colleghi e strisciò lentamente verso lo scranno del Presidente, che morì dalla paura. Poi si trasformò in farfalla e fuggì via da un lunotto che era sempre aperto per far entrare un po’ d’aria meno fetida. L’Onorevole donna lo cerca ancora oggi nel sogno.

Fiabe in Poche Righe di Mabuse - Illustrazione Giodo

3. Un commesso del Parlamento aveva qualcosa da dire al Presidente, ma questi non lo ascoltava. A cosa serviva in fondo parlare con un commesso messo lì perché raccomandato da qualche suo predecessore? Una sera il Presidente era nella sua stanza. Il commesso entrò e richiuse a chiave la porta. “Ora mi ascolterà perché devo dirle solo una cosa”. “Ebbene?”, rispose il Presidente. “Si ricordi che lei non sarà più Presidente, mentre io sarò sempre commesso. E vivrò più di lei”. E affinché fosse realmente così estrasse una pistola e uccise il Presidente.

 

4. C’era un parlamentare che non andava mai a lavoro perché si annoiava mortalmente e detestava le leggi. Gli sembrava quasi di tornare a scuola, una scuola triste dove i compagni erano tutti brutti e rapaci. Una mattina però decise di andare in Parlamento. Aveva presentato un’interrogazione al Ministro della Pubblica Istruzione e voleva essere presente per la risposta. L’Onorevole chiedeva al Ministro di far tornare i parlamentari a scuola perché erano tutti ignoranti. Il Ministro si trovò d’accordo e il Transatlantico tutto fu trasformato in un’immensa scuola di recupero.

 

5. C’era una volta un’aula sgombra del Senato. Era mattino e nessuno capiva perché l’aula a quell’ora fosse vuota, proprio il contrario di un uovo. Il Transatlantico rimase deserto quel giorno, il giorno successivo e tutti i giorni che vennero dopo. Si seppe poi in un altro mondo che quel giorno era scoppiata la bomba atomica. I politici erano morti come tutti gli altri uomini, anche se si stentò a credere che essi fossero veri uomini come noi lo eravamo. Riposano in pace.