
Formigoni smentisce qualsiasi addebito. Non vuole proprio sentir parlare di vacanze pagate. E ai giornalisti locali spiega che staserà sarà a Roma per una trasmissione televisiva proprio per fare alcune rivelazioni sulle ultime vacanze di Natale, manco fosse Cristian De Sica. C’è molto nervosismo al Pirellone perché non si sa proprio come uscir fuori da questa gazzarra mediatica. Ma ci pensa Roberto Formigoni a spegnere il fuoco che stava per divampare: “Il microfono strappato? Credevo fosse quello del karaoke perché i magistrati mi hanno chiesto di cantare e io, alla bisogna, lo faccio volentieri”. Nel suo repertorio vecchie canzoni di Nanni Svampa, un pizzico del Gaber di “Mi faccio uno shampoo” e tanto Lucio Battisti. E così Formigoni si è lanciato in un assolo di “Che ne sai di un bambino che rubava”, poi si è lasciato andare ad una struggente “Canzone di Marinella”, forse pensando alla segretaria di Silvio Berlusconi. Alla fine del suo miniconcerto il Presidente della Regione Lombardia si è esibito in una versione rap di “Ancora tu” dedicato proprio alla giornalista che lo incalzava. E sulla richiesta di dimissioni, Formigoni ha risposto con un accorato appello alla sua Regione : “Lasciarti non è possibile”.