
Il prefetto Mario Mori finalmente si apre con i cronisti. “Nessuna trattativa con la mafia. Decidemmo tutto insieme” ha spiegato l’ex colonnelo dei ROS. “Una trattativa presuppone punti di vista diversi. Io invece con Ciancimino ci andavo d’accordo, anche quando giocavamo a morra”. E proprio su Vito Ciancimino, Mori ha aggiunto: “Non ho mai avuto divergenze con l’ex sindaco di Palermo. Ci vedevamo spesso e siccome fumava molto io lo chiamavo Ciancerino. Lui non stava molto allo scherzo e un giorno mi fece esplodere una bomba carta mentre ero seduto a tavola, dicendomi che sulla carta ero morto”. La vicenda del papello è tutt’altro che chiusa e gli inquirenti, a caccia di nuove prove, hanno perquisito gli appartamenti vaticani dell’assistente di Benedetto XVI, padre Georg, che presso la Santa Sede è soprannominato il Papello. Sono stati trovati e sequestrati un calendario di Ella Weber e la discografia integrale di Herbert Von Karajan.