
Incidente diplomatico fra Italia e Francia dopo il blitz in incognito a Roma di Carla Bruni, sbarcata nella capitale per acquistare le puntarelle per il maritino Nicolas. La Bruni si sarebbe lasciata scappare un commento poco simpatico al settimanale gossip Paris Match: “Tutti sanno che Parigi è la Ville des Lumières (Città dei Lumi), mentre Roma è ormai la ville des Poussières (Città delle Polveri). E’ troppo sporca, il sindaco dovrebbe vedere come ho visto io le pantegane che attraversano sulle strisce pedonali. Non si può andare avanti così”. Alemanno si è infuriato e, ricordando il suo passato, ha picchiato duro: “Perché Carla Bruni non si butta dalla Tour Effeil? Roma sporca? E’ una leggenda metropolitana. I francesi si ricordino che Napoleone era italiano. Roma non si discute, si ama”. E’ per l’appunto l’AMA l’azienda municipalizzata che si occupa dei rifiuti nella capitale; dall’AMA fanno sapere che con la raccolta differenziata non ci sono state grosse differenze. Sulla questione è poi intervenuto il deputato napoletano del PDL Italo Bocchino, noto napoletano doc: “Che a Roma ci sia un problema di pulizia lo sanno anche a Tiblisi. Gianni deve fare qualcosa in fretta. Potrebbe farsi aiutare dall’ambasciatore americano con il quale ha già pulito dei muri imbrattati. Oggi Napoli è di sicuro più pulita rispetto alla capitale”. Non è sorpreso Di Pietro, leader dell’IDV, che ha parlato di “una città sporca esattamente come il suo sindaco”. Ma a difesa di Alemanno è intervenuto il Ministro della Difesa La Russa, che ha tuonato: “Per ripulire Roma ci vorrebbe un bel coprifuoco di 48 ore. Lo sto per proporre ad Alemanno. Penso che si farà. O Roma o Orte”.
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