
Pubblichiamo la poesia inviata a tempografico dal faccendiere Flavio Carboni, dedicata a Denis Verdini
Io lo so che sono Flavio
sono un uomo appassionato
e son molto più che savio
ma or mi sento abbandonato.
Io parlavo con Verdini
lo cercavo anche nel sonno
con i suoi telefonini
ci parlavo tutto l’anno.
Ora Denis nega tutto
dice che non mi ha mai visto
che io son un farabutto
e che merito l’arresto.
O Verdini traditore
io così non ti capisco
e non sono mentitore
ma nemmeno ti obbedisco.
Quando tosto raccontavi
di potere ed elezioni
ti ascoltavo che parlavi
rivivevo le ambizioni.
Me lo suggeristi tu
di fondare la P3
per andar sempre più su
e di Silvio fare un re.