
“Lo squalo”, capolavoro di Steven Spielberg, torna idealmente nel nuovo film del regista statunitense, interamente realizzato nei palazzi del potere italiano. “Con Lo squallor ho voluto parlare del male oscuro della vostra politica” ha detto Spielberg. La storia parla di un mostro che non si vede e non si sente, ma che divora nei corridoi ed anfratti di Ministeri e Parlamento politici sempre piu’ consunti e corrotti. Negli Stati Uniti il film ha gia’ incassato i proventi di una manovra di Tremonti. Per Di Pietro “Lo squallor e’ un film palingenetico che mostra quanto la genetica della politica abbia bisogno di un autentico miglioramento. Tutti gli italiani devono vederlo”. A Berlusconi invece il film non e’ piaciuto: “Gia’ Lo squalo come La piovra mi ha fatto schifo, ma Lo squallor distrugge in profondita’ l’immagine dell’Italia e la mia personale. Io nelle sale italiane il film non lo faccio uscire”.