Il Premier riferisce alla Camera sul caso Ruby. Camera oggi gremita da persone infatuate dal gossip. Per la prima volta infatti tutti i 63o parlamentari sono stipati come bestie nei banchi e i commessi sudano sette camicie per tenerli a bada. Non c’è voto di fiducia, non è in discussione la tenuta del Governo, ma loro sono tutti là. E tutti hanno visto “Il discorso del Re”, il film sul balbuziente Giorgio VI alle prese con un Cagliostro della logopedia. Ma il Presidente del Consiglio non stenta; lui è sempre attento alla comunicazione e ben pettinato. Il suo è proprio “il discorso del che” ovvero che fare? Che dire? Che programmare? Che difendere? “E pensare che Che era un comunista” ha detto il Premier. L’unico applauso convinto è venuto dalla Santanché, che ha molto apprezzato il discorso del che “perché pone i quesiti giusti per il Paese”. Le opposizioni hanno dal canto loro replicato in modo netto dicendo all’unisono: che orrore! Il discorso del che è rimbalzato sui siti internet di tutto il mondo e su di esso il Presidente Obama ha subito esclamato: “What?”. E improvvisamente, nei pollai di tutto il mondo le galline hanno cominciato a fare coccoché. Il nostro capo del Governo riesce sempre a stupire checché ne dicano i suoi detrattori. Siamo sicuri infatti che su questo discorso, magari fra 60 anni, si girerà un film, e quel film sarà candidato all’Oscar senza che sia niente di che.