Referendum: si accende lo scontro per spegnere le centrali con l’acqua non privatizzata e senza legittimo impedimento

I referendum abrogativi su nucleare, acqua e legttimo impedimento sono alle porte, ma la trasmissione Porta a Porta non intende parlarne. Per Vespa evidentemente sono referendum per pesi mosca. Ma non e’ proprio cosi’. I quesiti potrebbero segnare la fine politica di Berlusconi.
Con tre si’ si direbbe definitivamente no al Cavaliere, che teme questa deriva plebiscitaria all’incontrario e non sa piu’ come tamponarla.
Spegnere le centrali con acqua non privatizzata si puo’ senza nessun legittimo impedimento. E tre e’ proprio il numero perfetto; lo sa perfino Bersani, che resta confuso fuor dell’uso, ma si rende conto del portento che Fukushima ha portato nella  politica italiana, tanto da promettere all’ambasciatore giapponese di andare avanti a sushi per tutto il mese. Sembra poi che il segretario del PD  abbia anche optato per la geisha al posto della escort purche’ tutto non finisca con un hara kiri alla Butterfly. Perche’ i suicidi del centro-sinistra sono ormai studiati nei think tank di tutto il mondo. Si teme dunque il mancato raggiungimento del quorum, ultimo baluardo verso un’Italia denuclearizzata e deberlusconizzata. Il Cavaliere invece spera in radiose giornate piene di luce, dove gli italiani opteranno per il sole e il mare: un sole che ride e un’acqua sempre meno radioattiva. Proprio l’aspirazione massima degli ambientalisti.