IL MINISTRO ROTONDI: “BASTA CON LA PAUSA PRANZO. MANGIAMO SOLO NOI”

Mensaddio
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L’attuazione del programma si sa è un vero dramma per qualsiasi Governo. Impossibile risulta poi attuare un programma che non c’è.  E allora si improvvisa, si inventa, si fanno giochi di prestigio. Oggi la nuova diavoleria è la critica della pausa pranzo.  Il Ministro per l’Attuazione del Programma Gianfranco Rotondi l’ha definita “un danno per il lavoro. Per eliminarla del tutto ho proposto di farla rientrare nell’ipotesi di reato di interruzione di servizio”.  Il Ministro ha poi chiarito: “solo noi politici abbiamo veramente il diritto di mangiare. La gente che lavora si deve concentrare. Per noi parlare a tavola è già una cosa molto impegnativa”.  In profondo disaccordo il Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, che ha definito “la pausa pranzo un patrimonio culturale del nostro Paese, un’ora d’aria dalla riforma Brunetta”. Per il PD “la pausa pranzo è un diritto riconosciuto dalla FAO. Certo che se mangia sempre e solo il Ministro niente di più facile che chiamarlo Rotondi, di fatto e di diritto”. E Beppe Grillo ha inveito nuovamente contro l’esecutivo. “Il Governo tolga pure la pausa pranzo ma si dia una lunga pausa per farci sognare un mondo senza fame né Berlusconi”. E Antonio Di Pietro dell’Italia dei Valori ha detto: “farò uno sciopero della fame contro l’abolizione della pausa pranzo proposta dal Ministro Rotondi, anche se in cuor mio so che digiunare forse non è il miglior modo per difendere il diritto di mangiare”.

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