
E’ noto, il premio Nobel per la pace presume la guerra. Era importante ieri per Barack Obama ritirare il riconoscimento e spiegare il suo concetto di guerra giusta; il Presidente degli Stati Uniti infatti si avvia ad inviare in Afghanistan altri 30.000 soldati. E dopo il suo discorso così convincente gli organizzatori del premio sono stati illuminati da un’idea immensa come la Storia. Verosimilmente l’anno prossimo verrà assegnato un premio Nobel per la pace ad Agamennone per la guerra giusta di Troia. Che Agamennone possa non esser mai esistito è fatto del tutto secondario; è il principio che darebbe valore all’iniziativa. L’ambito riconoscimento verrebbe ritirato dal Primo Ministro greco Papandreou, che ha già fatto sapere che sarà onorato di fare le veci del suo “avo”. Il Presidente francese Sarkozy ha reso noto che la Francia pretende il Nobel per la pace alla memoria per Napoleone Bonaparte: “ha portato i valori giusti della Rivoluzione francese dichiarando guerra alle tirannidi d’Europa”. E per il Presidente russo Vladimir Putin “occorrerà conferire il premio anche a Stalin, che ha liberato l’Europa dalla barbarie nazista”. Last but not least Silvio Berlusconi ha annunciato in serata che l’Italia dichiarerà guerra al Principato di San Marino e dichiarato a tempografico: “San Marino è un luogo di perdizione ed evasione fiscale. Con questa guerra giusta mi aggiudicherò anch’io il premio Nobel per la pace; spero solo che non abbiano il cattivo gusto di darmelo alla memoria”.
Foto di Cavin 〄tratta da www.flickr.com