BENZINA: 3 euro in più per un pieno. Il Governo: incentivi per la rottamazione delle scarpe

tutti a piedi con le scarpe vecchie
tutti a piedi con le scarpe vecchie

“Tutti a piedi” questo il commento di Altero Matteoli, Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture dopo le notizie sull’aumento di 3 euro per un pieno di benzina. “Con questi prezzi per la benzina niente più incentivi auto; mettiamo al lavoro i calzolai con il progetto Geppetto. Il mio dicastero stanzierà 400 milioni di euro di incentivi per l’acquisto di scarpe nuove italiane o prodotte  su misura dai ciabattini di zona”. Caustico il commento del segretario del PD Franceschini: “E’ un ritorno al futuro. Sappiamo che questo Governo fa le cose con i piedi, ma non ci aspettavamo di tornare a Geppetto e Mastro Ciliegia. E allora perchè non incentivare le osterie e il consumo di vino?”.  Felice Diego Della Valle: “Il made in Italy, che poi sono io, beneficerà di questa proposta. Chi va piano va sano e va lontano. Queste misure vanno nella direzione del Protocollo di Kyoto, città nella quale ho deciso di recarmi a piedi in pellegrinaggio”.

IL PREFETTO MORI: “Non ci fu trattativa con la mafia. Decidemmo tutto insieme”

Giocatori di morra
Go morra

Il prefetto Mario Mori finalmente si apre con i cronisti. “Nessuna trattativa con la mafia. Decidemmo tutto insieme” ha spiegato l’ex colonnelo dei ROS. “Una trattativa presuppone punti di vista diversi. Io invece con Ciancimino ci andavo d’accordo,  anche quando giocavamo a morra”. E proprio su Vito Ciancimino, Mori ha aggiunto: “Non ho mai avuto divergenze con l’ex sindaco di Palermo. Ci vedevamo spesso e siccome fumava molto io lo chiamavo Ciancerino. Lui non stava molto allo scherzo e un giorno mi fece esplodere una bomba carta mentre ero seduto a tavola, dicendomi che sulla carta ero morto”. La vicenda del papello è tutt’altro che chiusa e gli inquirenti, a caccia di nuove prove, hanno perquisito gli appartamenti vaticani dell’assistente di Benedetto XVI, padre Georg, che presso la Santa Sede è soprannominato il Papello. Sono stati trovati e sequestrati un calendario di Ella Weber e la discografia integrale di Herbert Von Karajan.

TREMONTI: “IL POSTO FISSO? SI, MA SOLO PER ME”

Disoccupato in autunno
Disoccupato in autunno

“Il posto fisso? Come avete fatto a non capire che mi riferivo al mio?” così Giulio Tremonti ha risposto alle polemiche innescate ieri dalle sue dichiarazioni sull’occupazione. “Ho un progetto di vita ed è quello di passarla a via XX settembre. I conti pubblici sono importanti e io sono uno che conta come nessuno al mondo”. E il Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta – che aveva criticato le  picconate al liberismo del collega Tremonti – ha chiarito: “Il posto fisso all’Economia? Buona idea, ma datelo a me. Giulio potrebbe non essere all’altezza”.  Ma Berlusconi butta acqua sul fuoco. “Il posto fisso? Sarà il titolo della fiction che subentrerà a “Un posto al sole” su RAITRE; si avvicina l’inverno  e la gente ha bisogno di sicurezze”.  E dal quartier generale del PD, che resta ignoto, ha tuonato Bersani: “Il premier fa bene a scherzare perché  presto avrà un’altra occupazione. Le sue aziende infatti vanno male: presto la Fininvest si chiamerà Disinvest”