Gino De Dominicis al Maxxi di Roma. E il Governo cade sulla Calamita Cosmica.

Ecco la Calamita Cosmica su cui si è schiantato il Governo
Ecco la Calamita Cosmica su cui si è schiantato il Governo

L’opera di Gino de Dominicis sbarca al nuovo museo delle arti del XXI secolo di Roma (MAXXI), proprio mentre il Governo di Silvio Berlusconi sta per cadere. E il suo lavoro monumentale Calamita Cosmica, che potrete vedere nel cortile del MAXXI, diventa il simbolo della nostra politica. Uno scheletro lungo 24 metri che grazie ad un’asta d’oro vive un tempo ultramondano. Non è di sicuro il tempo di Fini e Berlusconi, eterni rivali ormai quasi estinti, eroi del disamore cosmico e del livore criptico. L’osso del naso allungato è il canto bugiardo di questa politica morta, di cui tutti gli italiani sono stanchi. Berlusconi e Fini non sono Coppi e Bartali alla conquista delle vette; vivono piuttosto a ridosso dei miasmi del Tevere fra le latrine delle pantegane. E il PD non è da meglio purtroppo e turarci il naso non ci salva dalle infezioni. Ripartiamo dalla lezione di De Dominicis, colui che morì tentando di fare dei cerchi quadrati gettando i sassi nell’acqua. Questa ricerca dell’assoluto e dell’impossibile serve oggi più che mai alle persone per dire no ai servi della gleba, per scandire un no vibrato a Gianni Lecca e Paolo Diociaiuti ma anche a Fabio Granita (fa caldo) e Adolfo Orso. Diciamo no a questa melassa che,  per fortuna,  ha di totalitario solamente dei banalissimi lampi di imbecillità.