Berlusconi: “Voglio tutto”. E Letta gli regala un “Tutto” di Alighiero e Boetti. Ma e’ arte povera e non fa per il Cavaliere

Al Governo Tutto può succedere. E' la Commedia dell'Arte
Così fan Tutto
Al Governo Tutto può succedere. E' la Commedia dell'Arte
Al Governo Tutto può succedere. E’ la Commedia dell’Arte

 C’e’ tensione al Governo, ma Berlusconi non demorde e rialza la posta. “Voglio tutto” avrebbe detto ai suoi collaboratori in un empito di volonta’ e potenza. Proprio quello che ci vuole quando il delfino Fini subisce una metamorfosi trasformandosi in uno squalo. Per il Cavaliere non c’e’ piu’ un minuto da perdere e sembra che la sua clessidra sia sempre all’opera. E il fido Gianni Letta, per farlo subito contento e in assenza di lodi o balocchi, acquista per una cifra ragguardevole un “Tutto” di Alighiero e Boetti, uno dei massimi artisti italiani del dopoguerra. Ma quando Berlusconi – a cui in fondo il caos dell’opera lo rinfrancava sul fatto di non esser poi l’unico ad esser nei casini – ha scoperto che Boetti era interprete dell’arte povera, non ha voluto sentire ragioni: “Io non vorro’ mai avere a che fare con una cosa definita povera; nemmeno se valesse milioni”. Berlusconi ha quindi rifilato il lavoro a Piero Fassino con questa dedica: “Regalo a te questo Tutto visto che non sei piu’ Nulla”.