Haiku hardcore ad Arcore. E le veline si laureano poetesse

Tempografico ha ricevuto in forma anonima gli haiku delle ragazze coinvolte da Lele Mora ed Emilio Fede nei festini ad Arcore di Silvio Berlusconi. E’ nostro dovere pubblicare questi testi che sono rivelatori forse piu’ delle intercettazioni

Scoperto il seno
Ballai fra satiri vogliosi
Ma il Cavaliere era inesistente

E’ l’ora del bunga bunga
Sono stanca dei tacchi
Ora che non ho piu’ indumenti

Lele mi osservava
E mi spingeva Emilio
Fra le spire sulfuree di Silvio

Sono trascorse tre ore
Dal ballo non si e’ capito
Chi papi portera’ all’alcova

Son giovane ma rotta
Nel vendere il corpo ai vecchi
Pero’ ripugna quel lezzo di morte

Lo giuro gli occhi miei grandi
Egli scruto’ con cura
Poi mi prese e fini’ la poesia

Ad ora tarda spento
E’ il desiderio
Che a quell’eta’ rimane tale

Pensavo alla Minetti cantante
Quella cieca con la voce d’angelo
Ma questa l’ha inviata il demonio

Con questa notte brava
Paghero’ le cambiali di mamma
Mai e poi mai dovra’ saperlo

Dietro ognuna di noi una storia
I corpi poi si confondono
Per esser solo carne da macello