Italia-Francia: guerra di latte e petrolio. Sarko e Berlusconi sono al bianco e nero

Sarko e Berlusconi sono come pinguini in bianco e nero

Italia contro Francia è una sfida appassionante. Ma chi avrebbe mai pensato che questa singolar tenzone potesse arrivare a coinvolgere due fluidi vitali quali il latte e il petrolio? Perché è vero: la Francia vuole prendersi Parmalat oltre al petrolio di Gheddafi, e l’Italia si difende con un catenaccio stile Mondiali 2006. E’ una sfida dunque all’insegna del bianco e nero ma con pochi toni di grigio. Chi non ricorda i film  di Renoir e Carné e dei nostri Rossellini e Visconti? Oggi viviamo nella Grande Illusione di seguire ancora La Regola del Gioco, ma ci muoviamo soltanto nel Porto delle Nebbie dentro Un alba tragica ed è una vera Ossessione malgrado la disputa  sia Bellissima per i nostri Paisà. E’ proprio una storia in bianco e nero quella fra due cugini transalpini, perché Berlusconi e Sarkozy sono due nani sulle spalle di giganti. Pensano di vedere molto lontano poiché il latte è sinonimo di vita, quella che loro amano al di sopra di tutto, mentre il petrolio simboleggia la ricchezza ed il potere, quell’oro nero che ti proietta nel futuro, oltre l’esistenza stessa, direttamente nella Storia. Ma la Storia, anche se torna indietro, non è in bianco nero bensì densa di colori saturi e il petrolio sporca, perché suscita spinte primordiali al caos e alla distruzione. E Sarko, consapevole di essere a un passo dal baratro, girerà un film in bianco e nero: Sarko e i suoi fratelli; proprio come Berlusconi, che ha chiesto ai suoi di mettergli a disposizione una troupe per girare una storia sulla sua vita spericolata: I 400 colpi in banca. Entrambi i film verranno presentati al Festival del Cinema Libero di Bengasi, colpi di mortaio permettendo