Wikipedia raccoglie 20 milioni. Il fondatore Wales: “Contro la fame nel mondo nasce Wikinedia”

La prima enciclopedia su Internet ha finalmente raggiunto la sopravvivenza. Con 20 milioni raccolti Wikipedia si salva dalla bancarotta, per la gioia del fondatore Jimmy Wales che proprio non ne voleva sapere di interrompere la catena del sapere. Ma combattere l’ignoranza non è l’unico obiettivo del geniale comunicatore. “La gente ha fame di sapere, ma in tempi di crisi ha soprattutto fame” ha detto Wales alla stampa. Nascerà dunque un nuovo sito Internet: Wikinedia, contro la fame nel mondo. “La Fao non ha fatto altro che affamare il pianeta” ha dichiarato Wales, ” e oggi sta a noi usare Internet per mettere in contatto tutti coloro che hanno fame”. Ma il filantropico intento del buon Jimmy è entrato immediatamente in rotta di collisione con coloro che non ne vogliono sapere di condividere il companatico. Così nel nuovo sito – che voleva creare gruppi di acquisto per i poveri – sono entrati degli hacker che hanno dirottato le scorte di cibo raccolte verso i centri di stoccaggio della Lega Ciccioni Uniti. La LCU ha ribadito l’intento di lasciare la libertà di ingestione e non digestione a tutti i propri iscritti. “Mangiare in eccesso deve essere un diritto costituzionalmente garantito” ha dichiarato Peter Coppa, Presidente dei sovrappeso planetari. “Rinunciare alla pappa a favore di chi non è abituato a prenderla è un peso insopportabile” ha aggiunto il direttore generale Francis Culatello. Peso o non peso le buone forchette sono sul piede di guerra e hanno bocciato anche la proposta, francamente irricevibile, di uno sciopero della fame contro Wikinedia.