
Se Sergio Marchionne, ospite di Che tempo che fa, ha sparato a zero sul sistema industriale italiano, avrà avuto i suoi motivi. “Il fatto è che in Italia non facciamo utili e così la Fiat non può decollare” ha detto il leader dell’azienda torinese. Ma Berlusconi non ci sta: “Io ho i piedi per terra e non ho mai pensato che le macchine dovessero decollare. Se così fosse propongo un’alleanza Fiat/Alitalia, così Marchionne non accamperà più scuse”. Per Antonio Di Pietro dell’Italia Dei Valori “Marchionne fa voli pindarici se pensa di cambiare il sistema delle relazioni industriali del nostro Paese. Per me la FIAT presto diventerà FIOM”. Per il leader del PD Bersani “la Fiat sembra un’azienda del ‘500 ed è per questo che non riesce ad andare oltre la 500”. Insomma tutti attaccano Marchionne e dicono che parlerebbe più da canadese che da italiano. E Marchionne come si difende? “Se così stanno le cose da oggi userò soltanto il passaporto canadese” ha detto l’ad di FIAT. Qualcuno lo avrebbe già visto mettersi in fila per ottenere il visto per l’Italia. Buona fortuna Sergio.
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