
La fantasia è mai stata al potere? Dopo quello che è stato scoperto oggi alla Casa Bianca si direbbe proprio di si. George Bush grafomane indefesso? Dall’aspetto non sembrava, ma mai dire mai. Dal suo computer portatile spunta fuori una tentata corrispondenza con Osama Bin Laden, al quale George W: avrebbe inviato 22 milioni di disperate e-mail per ottenere risposta. La più banale chiedeva al capo di Al Qaeda dove fosse. La più assurda chiedeva ad Osama di indicargli la direzione della Mecca per pregare. E questo inedito Bush filo-islamico, che ogni notte veniva pescato a recitare i versetti del Corano dalla moglie Barbara, scuote le coscienze degli americani. Anche perché si è scoperto un Bush sciita, da cui la scelta di concentrare il suo sforzo contro l’Iraq lasciando indenne l’Iran. Bush ha confessato a Bin Laden di avere votato per Barack Hussein Obama: “Così potremo avere finalmente un islamico al potere” avrebbe scritto in un’accorata e-mail. Secondo indiscrezioni poi Bush avrebbe definito “la Svizzera uno stato canaglia per il suo referendum contro i minareti”. Ma in serata è arrivata una precisazione dell’FBI secondo la quale Bush, in un empito di solipsismo, avrebbe inviato le 22 milioni di e-mail a un indirizzo inesistente.
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