Il Papa e Internet. “Noi lo chiameremo Santernet”. E al posto del Mouse ci sarà l’Emmaus

Religione e computer: dove i fili sono spirituali
Religione e computer: dove i fili sono spirituali

Il Papa è deciso ad adottare un linguaggio più religioso per le nuove tecnologie. In un’intervista esclusiva a tempografico il Pontefice ha espresso “la volontà di dare maggior risalto spirituale ai contenuti della rete”. Così, a Città del Vaticano il Web verrà ribattezzato Santernet, malgrado lo scetticismo di San Tommaso. Al posto del Mouse verrà impiegato l’Emmaus. PC starà per Personal Confessor, mentre l’Apple sarà proibito per il suo esplicito riferimento al peccato originale. Soddisfatta la CEI che con il Cardinal Bagnasco ha dichiarato: “L’elettronica rappresenta per noi una via verso la salvezza Eternet. Metteremo in rete milioni di sacerdoti attraverso la nostra banca voti “. E Benedetto XVI ha concluso: “Abbiamo anche studiato un nuovo cursore molto più efficace a forma di croce latina. E dal monitor arriverà periodicamente un monito per una vita virtuosa e casta. Infine le reti non saranno più LAN ma VAN proprio per ricordare a tutti che in ogni momento della nostra vita è presente il Vangelo”.

Foto di Jeff Howard liberamente tratta da www.flickr.com

God is our wireless provider

Premio Nobel per la pace mai più agli uomini. Nel 2010 forse ad Internet. Ma l’Italia propone la ruota e la televisione

Gira che ti rigira il Nobel per la pace andrà alla ruota
Gira che ti rigira il Nobel per la pace andrà alla ruota

Homini homini lupus, la vecchia teoria del tutti contro tutti  di Hobbes riprende piede e sconfigge quella del buon selvaggio di Rousseau. La prima conseguenza? Il premio Nobel per la pace non verrà più assegnato agli esseri umani poiché nessuno in fondo sarebbe veramente buono e meritevole, nemmeno il buon Obama. E’ così che Nicholas Negroponte, guru del Web, ha candidamente candidato al Nobel 2010 Internet. Negroponte, proprio per dimostrare che l’uomo non può esser buono, ha usato un ossimoro: “Internet è un ‘arma di educazione alla pace. Per questo tutti leggono Internet”. E non è mancata la risposta italica. Il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola ha smentito l’esperto statunitense: “Io non conosco Internet e vivo benissimo in pace. Sono d’accordo sul principio di non candidare più uomini al Nobel per la pace, ma darei il premio alla ruota, una scoperta che ha cambiato la storia dell’uomo. Questo riconoscimento potrà anche servire a rimettere in moto il mercato dell’auto e magari a non chiudere la Fiat di Termini Imerese”. Ma il Ministro dell’Agricoltura Zaia non è d’accordo: “Lo so che Scajola è abbonato a Quattroruote, ma il vero motore del cambiamento nelle relazioni sociali è stata l’agricoltura. E ad essa che spetta il Nobel. Difendiamo la polenta”. Per Di Pietro “questo ritorno all’età della pietra è sintomo di decadenza del paese. Viviamo ormai in un mondo virtuale: perché allora non dare il Nobel alla Wii, grazie alla quale ho tirato più di un cazzotto a Berlusconi?”. Berlusconi in serata è intervenuto in modo molto autorevole: “Internet? E’ solo spazzatura; l’hanno capito perfino i cinesi. Credo che il vero motore della pace sia la televisione ed in particolare quella commerciale. La proposta dell’Italia andrà in quella direzione. Se non troveremo l’accordo nel Governo mi presenterò al Parlamento per il voto di fiducia”.

Immagine di http2007 tratta da www.flickr.com

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Obama: “Chiudiamo Guantanamo. Tutti i terroristi andranno all’Asinara”

Una foto dell'Asinara scattata da un evaso
Una foto dell'Asinara scattata da un evaso

Barack Obama ha convinto Silvio Berlusconi. I terroristi detenuti a Guantanamo saranno tutti trasferiti al rinnovato istituto di detenzione dell’Asinara. Protesta la Lega Nord. Secondo Bossi “questo accordo viola le leggi per l’immigrazione clandestina”. Bersani è soddisfatto: “La riapertura dell’Asinara è una buona notizia. Porterà in Italia nuova occupazione per le nostre forze dell’ordine e tanto turismo dai Paesi islamici “. Per Maria Stella Gelmini, Ministro della Pubblica Istruzione,  la notizia è uno stop improvviso al suo progetto di fare dell’Asinara un gigantesco istituto scolastico di recupero per gli allievi con difficoltà di apprendimento: “Rimango ottimista; possiamo sempre utilizzare la vecchia scuola quadri del Partito Comunista Italiano di Frattocchie; anche da lì infatti sono passati molti asini”. Per Antonio Di Pietro “questa storia dell’Asinara non c’azzecca nulla. L’Italia importa di tutto, ma non pensavo proprio che arrivassimo a una bilancia commerciale negativa anche sul terrorismo”. E Berlusconi in serata ha fatto sapere di aver trovato l’accordo con il Presidente brasiliano Lula da Silva sull’estradizione di Battisti: “Ho parlato a Lula dell’Asinara come luogo di incontro di civiltà. Battisti, che è professore, potrà insegnare l’italiano ai terroristi islamici. Così invece del Corano leggeranno Petrarca, Dante e Boccaccio. E poi l’Asinara non è distante da Villa Certosa. Penso proprio che la visiterò”.

Osama Bin Laden imbucato da Obama. Il Presidente USA “E’ colpa mia, ma il body scanner aveva detto che era pulito”

Bin Laden for President?
Bin Laden for President?

Un imbucato d’eccezione alla festa di Michelle Obama tenutasi ieri alla casa Bianca. Osama Bin Laden, sotto mentite spoglie di un fantomatico Conte Orlovskij, ha eluso la security della Casa Bianca e ha perfino tenuto un lungo colloquio con il Presidente USA. Obama, sotto choc dopo l’accaduto, ha dichiarato: “E’ colpa mia, ma il body scanner non aveva evidenziato problemi. Bin Laden era oggettivamente irriconoscibile. Certo un Conte Orlovskij che si inginocchia in direzione della Mecca dovrebbe destare sospetti, ma non è un mistero che l’Islam prenda piede anche nella Russia bianca”. Anche Michelle ha commentato l’accaduto sgomenta: “Era un signore davvero gentile, ma anch’io avrei dovuto capire che qualcosa non andava quando mi ha chiesto le zucchine e le carote del mio orto biologico per il suo cous cous”. Ora l’FBI è alla caccia del superlatitante capo di Al Qaeda. Setacciate le residenze della comunità russa a Washington. Vladimir Putin da Mosca ha tuonato: “Che lascino in pace i nostri connazionali. Da oggi tutti quanti dovremmo chiamare il capo di Al Qaeda Sim Sala Bin Laden. Nessuno sa dove sia. Ma era poi proprio lui quello alla Casa Bianca? O è un nuovo falso Dimitri?”. Negli USA sono stati chiusi tutti gli aeroporti: “Lo prenderemo senza tanti voli pindarici” ha dichiarato un portavoce della CIA.

Immagine tratta da www.flickr.com

The White House (Washington DC)

All’asta le mutande esplosive dell’attentatore di al Qaeda. Il ricavato andrà alla lotta contro il terrorismo

Passeggere prima e dopo la TAC total body
Passeggere prima e dopo la TAC total body

Le mutande esplosive del terrorista di al Qaeda Faruk Abdumatallab saranno vendute all’asta. E’ stata la Christie’s ad annunciarlo oggi in una conferenza stampa in cui si è temuto il peggio. Durante la presentazione della discussa iniziativa un individuo sospetto che indossava uno zainetto è stato fermato dalla polizia. Nello zaino sono stati trovati dei pupazzi di Hello Kitty assolutamente innocui. La psicosi del terrorismo è ormai palpabile negli aeroporti: è stata prevista la TAC total body obbligatoria per tutti i passeggeri e il clima è da tutti contro tutti.   Un cittadino saudita ha accusato uno yemenita; lo yemenita a sua volta ha puntato l’indice contro un giordano; il giordano poi se l’è presa con un tedesco e il tedesco, manco a farlo apposta, ha accusato un francese; una situazione paradossale e del tutto fuori controllo. Al controllo della TAC hanno fatto seguito numerosi ricoveri di passeggeri risultati affetti da gravi patologie scoperte grazie all’esame.  Davvero non si sa più se l’aeroporto sia un ospedale o viceversa. Così in un ospedale romano  dei pazienti piuttosto confusi si sono lanciati dal quarto piano convinti di salire su un aereo. Ma c’è di più: il ricavato dell’asta sulle mutande di Abdumatandab (così è stato ribattezzato il terrorista) andrà alla lotta contro il terrorismo. Per questo fine è stato costituito  un network di combattenti chiamato Al Caldo, nome scelto per dare un’idea di familiarità e sicurezza.

foto di amatonda tratta da www.flickr.com

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Terrorismo: nuovi esplosivi invisibili. E dopo il plastico nel retto arriva il kamikazzo

Il Viagra è una bomba a orologeria?
Il Viagra è una bomba a orologeria?

Altro che Partito dell’Amore, dopo il caso di Umar Faruk Abdutallab, il presunto terrorista fai da te della rete Al Qaeda sul volo Delta Amsterdam-Detroit, miracolosamente fermato dai passeggeri, cresce il rischio di tecniche sempre più raffinate e a basso costo che potrebbero mettere seriamente a repentaglio i servizi di sicurezza negli aeroporti. Mentre è già realtà la possibilità di piazzare una piccola bomba al plastico nel retto ed attivarla con una flatulenza, sembra che in Giappone sia stata approntata una nuova tecnica che prevede, attraverso una semplice erezione, l’innesco di un micro ordigno a base di Tenatrato di Pentatreite (Petn) piazzato nel pene. Qualche male intenzionato ha già battezzato questo nuovo tipo di terrorista kamikazzo, mentre il primo commento del leader della Destra Francesco Storace, noto nel mondo per il suo bon ton, è stato: “E mo’ so’ cazzi nostri!”. Il “kamikazzo”, ingerendo una pastiglia di Viagra o di Chalis, assicurerebbe infatti l’esplosione dell’ordigno. Il Governo italiano corre subito ai ripari. Il Ministro dell’Interno Bobo Maroni ha dichiarato: “Assumeremo escort, porno star e transessuali negli aeroporti. Scegliamo il male minore: i passeggeri verranno tutti palpeggiati; così l’ordigno eventuale sarà fatto esplodere a terra e non in volo. Intendiamo inoltre disporre la pubblicazione sul nostro sito dei nomi di tutti coloro che si fanno prescrivere farmaci eccitanti”. Su quest’ultima misura però molti rappresentanti del Governo, e in primis il Presidente Berlusconi, non sono d’accordo. Chissà perché?

foto di sdaw 56 tratta da www.flickr.com

Viagra Clock

Bush: ritrovate 22 milioni di e-mail. Sono state tutte inviate a Bin Laden

Un pizzino ricevuto da Bush
Un pizzino ricevuto da Bush

La fantasia è mai stata al potere? Dopo quello che è stato scoperto oggi alla Casa Bianca si direbbe proprio di si. George Bush grafomane indefesso? Dall’aspetto non sembrava, ma mai dire mai. Dal suo computer portatile spunta fuori una tentata corrispondenza con Osama Bin Laden, al quale George W: avrebbe inviato 22 milioni di disperate e-mail per ottenere risposta. La più banale chiedeva al capo di Al Qaeda dove fosse.  La più assurda chiedeva ad Osama di indicargli la direzione della Mecca per pregare. E questo inedito Bush filo-islamico, che ogni notte veniva pescato a recitare i versetti del Corano dalla moglie Barbara, scuote le coscienze degli americani. Anche perché si è scoperto un Bush sciita, da cui la scelta di concentrare il suo sforzo contro l’Iraq lasciando indenne l’Iran.  Bush ha confessato a Bin Laden di avere votato per Barack Hussein Obama: “Così potremo avere finalmente un islamico al potere” avrebbe scritto in un’accorata e-mail.  Secondo indiscrezioni poi Bush avrebbe definito “la Svizzera uno stato canaglia per il suo referendum contro i minareti”. Ma in serata è arrivata una precisazione dell’FBI secondo la quale Bush, in un empito di solipsismo, avrebbe inviato le 22 milioni di e-mail a un indirizzo inesistente.

Foto di deanj tratta da www.flickr.com

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La risposta al G2 fra Cina e USA. Con Berlusconi e Sarkozy nasce N2, dove il nano è bello

Nano è bello: parola di Berlusca e Sarko
Nano è bello: parola di Berlusca e Sarko

Il Governo del mondo non è più nelle mani del G8 o del G14 o del G20. Dopo la visita di Obama a Pechino è nato il G2, dove gli USA saranno affiancati alla Cina nella gestione della globalizzazione. L’Europa sta a guardare? Non proprio. Fonti vicine all’Eliseo parlano di un accordo fra Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy per creare la coalizione Nano 2. L’ N2, nella mente dei due statisti, sarà uno spazio di mercato dove il piccolo è bello; un ritorno lento all’economia del baratto accompagnata a massici investimenti nel promettente settore delle nanotecnologie e a misure per favorire il microcredito. Per Renato Brunetta “questa è l’applicazione pedissequa del nostro credo nel ritorno ai valori del passato. Il nano è bello; su questo sono in piena sintonia con Berlusconi e Sarkozy”. L’opposizione si compiace del fatto che “Berlusconi smetta di pensare in grande e si renda conto finalmente di tutte le sue piccinerie”. Ma l’obiettivo di Sarko è quello di trasformare l’N2 in pochi anni in un N7; in questo sarà aiutato da sua moglie Carla Bruni, che ha accettato di assumere il ruolo di Biancaneve ed organizzare un road show per identificare potenziali leader europei più bassi di suo marito.

foto di oxfam international da www.flickr.com

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Nobel per la pace a Obama per la guerra giusta. E il premio verrà conferito anche alla memoria di Agamennone, Napoleone e Stalin

Nobel per la pace: un'esplosione di nuove ideed
Nobel per la pace: un'esplosione di nuove idee

E’ noto, il premio Nobel per la pace presume la guerra. Era importante ieri per Barack Obama ritirare il riconoscimento e spiegare il suo concetto di guerra giusta; il Presidente degli Stati Uniti infatti si avvia ad inviare in Afghanistan altri 30.000 soldati. E dopo il suo discorso così convincente gli organizzatori del premio sono stati illuminati da un’idea immensa come la Storia. Verosimilmente l’anno prossimo verrà assegnato un premio Nobel per la pace ad Agamennone per la guerra giusta di Troia. Che Agamennone possa non esser mai esistito è fatto del tutto secondario; è il principio che darebbe valore all’iniziativa. L’ambito riconoscimento verrebbe ritirato dal Primo Ministro greco Papandreou, che ha già fatto sapere che sarà onorato di fare le veci del suo “avo”. Il Presidente francese Sarkozy ha reso noto che la Francia pretende il Nobel per la pace alla memoria per Napoleone Bonaparte: “ha portato i valori giusti della Rivoluzione francese dichiarando guerra alle tirannidi d’Europa”. E per il Presidente russo Vladimir Putin “occorrerà conferire il premio anche a Stalin, che ha liberato l’Europa dalla barbarie nazista”. Last but not least Silvio Berlusconi ha annunciato in serata che l’Italia dichiarerà guerra al Principato di San Marino e dichiarato a tempografico: “San Marino è un luogo di perdizione ed evasione fiscale. Con questa guerra giusta mi aggiudicherò anch’io il premio Nobel per la pace; spero solo che non abbiano il cattivo gusto di darmelo alla memoria”.

Foto di Cavin 〄tratta da www.flickr.com

Explosion

Afghanistan: L’Italia invia 1000 soldati in piu’. Ma sono tutti cuochi.

Arrivano i rinforzi di calorie a Kabul
Arrivano i rinforzi di calorie a Kabul

I 1000 rinforzi italiani in Afghanistan saranno nel segno della nutrizione e del benessere. Sarebbero infatti tutti cuochi gli inviati delle forze armate italiane in Afghanistan a sostegno della missione americana. Il Ministro della Difesa La Russa ha detto in serata: “La nostra e’ una missione di pace e quindi al massimo lanceremo delle bombe fritte alla popolazione affinche’ si sfami”. La RAI ha fatto sapere che la trasmissione “La prova del cuoco” sara’ trasmessa in diretta dall’Afghanistan, resuscitando in questo modo la mitica Tele Kabul dell’epoca di Sandro Curzi. “Ai talebani ofriremo del taleggio” ha detto il generale Castellano, a capo della missione, “in segno di amicizia serviremo al Mullah Omar un nuovo latticino campano: l’Omarzarella; per Bin Laden invece prepareremo gli strozzapreti per testimoniare la nostra distanza dalla Chiesa Cattolica”. E’ stato rigorosamente proibito ai soldati italiani di cucinare la carne al sangue o alla brace, di consumare insaccati per non offendere la religione islamica o di mangiare uova strapazzate. Anche il pollo alla diavola non potra’ far parte del menu delle nostre truppe. Plaudono all’iniziativa il Popolo delle Calorie e il Partito della Pizza che con lo slogan “Pane, Pizza, Pace” manifesteranno oggi a Roma davanti alla FAO. Per il leader del PD Bersani invece “questo invio di truppe e’ nel segno del magna magna. Un magna magna che in ambito militare non potra’ che essere generale”.

Immagine cortesia flickr commons

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