Con la crisi gli italiani non vanno più dal dentista. Aumenta il consumo di minestre e consommé. E al cinema esce “Molaris”

Ecco la tipica espressione di una paziente alla quale il conto del dentista viene presentato sul più bello
Tipica espressione di paziente alla quale il conto viene presentato sul più bello

Con la crisi non bisogna più stringere i denti perché , così facendo, anche i pochi rimasti sani potrebbero ammalarsi. Questo il triste vaticinio del nuovo paniere ISTAT sui consumi degli italiani, che vede le cure dentistiche in netto calo. Le conseguenze immediate? Un netto spostamento anche nei consumi alimentari. Diminuiscono di oltre 30 punti percentuali i consumi di carne rossa, biscotti, cioccolata e chewing gum; crescono di oltre 90 punti le minestre e i consommé. Stabili la pasta e il riso. “I consumi alimentari degli italiani si fanno giorno per giorno più incisivi” ha dichiarato la Coldiretti. “I nostri farmer market sono attrezzati per vendere minestrine pronte e sicure per l’igiene dentale. Per la verità da oggi venderemo solo quelle, in ossequio al detto o mangi ‘sta minestra o salti la palestra”. E al cinema esce il nuovo film di Muccino: “Molaris” è la storia di un operaio extracomunitario che perde tutti i denti ed eredita dalla nonna una dentiera dalla quale esce il genio che soddisfa tutti i suoi desideri, compreso quello di mettere sul lastrico il suo esoso dentista. Gli fa concorrenza nelle scuole “Il deserto del Tartaro”, un film didattico d’animazione in 3D per insegnare ai bimbi a spazzzolare correttamente denti e gengive. E’ piaciuto molto al Ministro della Pubblica Istruzione Gelmini, che lo rivede tutti i giorni mattina e sera proprio prima di dedicarsi all’igiene orale.

Immagine di Bettsssssy tratta da www.flickr.com

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