
Si prevedono elezioni a breve; questo dopo una riforma della legge elettorale in direzione uninominale. Lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione di Unicredit. L’ad Profumo ha detto: “Per Unicredit – in assenza dell’unicorno- l’uninominale e’ il massimo perche’ consentira’ di indirizzare i finanziamenti su candidati finalmente noti. La politica italiana spreca infatti i soldi in mille rivoli. Solo cosi’ i conti da torrenti potranno tornare ad essere correnti”. Ma con questa riforma il voto lo metteremo in banca? E quali saranno gli interessi percepiti? Nessuno di noi vorrebbe trovarsi due parlamentari al posto di uno, ma le banche rassicurano: “Gli investimenti saranno sempre in perdita e soprattutto in questo caso. Il dimagrimento del portafoglio politici e’ un atto dovuto, esattamente come i milioni di avvisi di garanzia ad essi notificati nella storia della nostra Repubblica”.