Rivolgiamo al segretario del PD questa garbatissima missiva
Caro Bersani,
per trovare il posto giusto al PD abbiamo paura che tu debba fare l’opposto di ciò che tu chiami opposizione. Non vorremmo tornare a Marx e nemmeno a Marcuse, ma vedere la Serracchiani e Renzi sghignazzare dinanzi alla tua insipienza ci fa molto male, perché loro non sono certo migliori di te. L’opposizione deve in qualche modo opporsi a quanto sta accadendo, ma l’impressione invece che ci sia piena acquiescenza allo stato di quiescenza di questo Paese, che soffre per delle ferite che ormai sanguinano da anni e che potrebbero non più cicatrizzarsi. Anche tu sei un disoccupato caro Pier Luigi, poiché non è perché ti pagano lo stipendio da parlamentare che si può dire che stai facendo un lavoro. Lo sappiamo tutti che è facile criticare ma, nella circostanza, poi mica tanto, visto che niente è stato fatto e la critica al nulla è a sua volta il nulla. Di certo tu non puoi dire come il Premier “lasciatemi lavorare” perché davanti al tuo banco del Parlamento non c’è nessun orizzonte ma il vuoto cosmico. C’è sempre una prima volta e sei sempre in tempo per iniziare a lavorare. Ma sarà possibile?.
I tuoi detrattori elettronici di tempografico