Il centro-sinistra ha sbaragliato le elezioni comunali. Questo soprattutto grazie alla complicita’ di un centro-destra sempre piu’ sinistro, asfittico e monotono. “Abbiamo vinto con ironia” dice un gongolante Pisapia. Ironia della sorte diremmo, perche’ contro l’ormai lisa furia iconoclasta di Berlusconi avrebbe vinto perfino Barbapapa’. Ma si puo’ governare con ironia? Certamente; prendere in giro l’elettorato e’ prerogativa della nostra politica soprattutto quando essa si prende troppo sul serio, come se fosse stata in un baleno investita di una missione trascendente. Dunque ci auguriamo tutti di cuore che i Pisapia, i De Magistris, gli Zedda si rendano conto che non hanno particolari meriti, se non quello di esser stati gli avversari del nulla. E’ vero la Moratti si prendeva troppo sul serio, credendosi epigona di quella Milano da bere che la dava a bere. Ma l’euforia da spritz non poteva durare, e non era piu’ sufficiente mettersi in mostra con l’Expo. Bersani, con la sua consueta creativita’, ha dichiarato: “Governeremo per tutti”, prenotandosi per un posto a Palazzo Chigi. Ma Berlusconi e’ d’accordo con la Lega e ha varato una union sacrée fino al 2013, dissacrando il concetto stesso di maggioranza con la sua proverbiale abilita’ nella cosmesi. Perche’ bisogna dirlo, la politica e’ truccata da effetti speciali che nessuno saprebbe spiegare. Non importa se poi il film e’ vecchio, trito e ritrito. I remake possono avere piu’ successo degli originali; attendiamo a breve l’uscita di un sequel del sequel di “A volte ritornano”.