La Russa dedica una poesia al giornalista Carlomagno. “Non t’ho ferito con il mio dito”

Arriva La Russa: scambiamoci un segno della pace
Arriva La Russa: scambiamoci un segno della pace

Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa nega di aver picchiato il “giornalista” Rocco Carlomagno durante la conferenza stampa di Berlusconi a Palazzo Chigi. Carlomagno lamenta diversi lividi alla coscia e al polpaccio, ma La Russa lo ha smentito pubblicamente: “Digiamolo: odio ciecamente la violenza. Sarei pronto a sgozzare qualcuno in nome della pace. Diamo un calcio in culo a questo clima di odio” ha dichiarato La Russa in un empito di pacifismo bellicista. Poi il Ministro in serata, in segno di pace, ha dedicato una sua poesia  a Carlomagno (nb se l’è fatta correggere dal Ministro Bondi). Tempografico la pubblica integralmente.

 

Carlomagno tu sei re e sei forse imperatore

Io lo sei che sei importante e che fosti incoronato

Ma con Silvio tu non vai né d’accordo né d’amore

E’ per questo che La Russa grandemente s’è arrabbiato.

Tu più volte l’hai interrotto con violenza ed arroganza

Lui diceva cose giuste cose sacrosante e buone

Tu di botto ti rivolti e mi ispiri una mattanza

E t’inventi malamente di aver preso un bel calcione.

Io coi piedi ci cammino e ci corro quando posso

E se poi devo picchiare meno proprio le mie mani

Con un meno come te che sei poi ridotto all’osso

Nessuna ragione c’è di montare uno tsunami.

Carlomagno tu non sei ma sei morto e senza storia

Perché Silvio lo sa bene come monta la tua boria

In cuor mio t’avrei menato e t’avrei aspettato fuori

Con un grido a perdifiato t’avrei sussurrato: muori!

 

Foto di rogimmi tratta da www.flickr.com

http://www.flickr.com/photos/rogimmi/2515808171/sizes/s/