I talk show in campagna elettorale sono proibiti. E poi sono anche barbosi. E allora spazio all’innovazione e alla fantasia e rilancio del made in Italy, quello vero che spopola nel mondo. Così lo studio di Porta a Porta diventa una passerella di moda. Sfilano i politici vestiti dai più grandi stilisti del nostro Paese. Armani veste il manesco La Russa. Il doppiopetto del brioso Gianni Letta sarà di Brioni, mentre Bersani, leader del PD, si rivolge a Miuccia Prada. Bruno Vespa naturalmente indosserà capi di Moschino e si è presentato alla prima puntata con un costume da Uomo Ragno. Soddisfatte le associazioni dei consumatori: “Vederli e non sentirli è decisamente un passo avanti” ha detto Carlo Rienzi del Codacons. “Il Paese è fermo” ha dichiarato Beppe Grillo; ” osservare politici che camminano in televisione dà un senso di movimento che mancava da diversi decenni. W i Walk Show”. Dolce e Gabbana hanno preparato un abito di voile per il Ministro Maria Vittoria Brambilla, che ha dichiarato: “Io mi presento come sono, senza veli”, mentre la Carfagna si è rivolta a Valentino e ha detto: “Con gli abiti di Valentino voglio presentarmi sulla passerella in moto”. Poi qualcuno le ha ricordato che non si tratta di Valentino Rossi. Il Walk Show è diventato una vera mania e il sabato sera “Ballando sotto le stelle” si trasformerà in “Cammninando sotto le stelle”. E Silvio Berlusconi, indagato per le pressioni sulla RAI per far chiudere il programma di Michele Santoro “Anno Zero”, ha detto: “ho convinto il direttore di RAIUNO a produrre una fiction sulla mia vita. Si chiamerà “Tu scendi dalle stelle”.
Foto di claudio bindella tratta da www.flickr.com
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