Erin Brockovich contro la BP. “Trivellare i loro neri profitti”

Erin Brocovich svela il nero della marea nera
Erin Brocovich svela il nero della marea nera

Erin Brockovich fa il bronciovich contro le multinazionali. Destino della BP di incrociarsi con questo Eroina mondiale, mentre la marea nera si espande e l’azienda vede nero e forse rosso. “Trivelliamo i loro profitti; andiamo a vedere cosa c’è in fondo al loro bilancio oceanico” ha detto la Broncovich. “Raccontano una marea nera di bugie e con il nero assoluto nascondono la limpida verità”. La BP ha replicato: “Stiamo siringando il petrolio e non l’eroina”, mentre Obama ha ingiunto alla Brocovich di non demonizzare il colore nero, che ha i suoi risvolti di profondità e onestà.

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Drinking Flamingo (black&white)

Parigi: furto di Picasso con scasso e Sarko resta di sasso

Rubato un Picasso dipinto ad Alicarnasso
Rubato un Picasso dipinto ad Alicarnasso

Hanno rubato con scasso un Picasso, ma non e’ un verso del Tasso. E’ tutto vero e Sarko ci e’ rimasto di sasso mentre era in visita a Patrasso. Non si sa che quadro sia;  si sa solo che l’hanno portato via.  Il caso affidato all’ispettore Clouseau, che era rinchiuso nel caveau.  Ma era un Picasso o un Matisse? Chiedetelo a  Monsieur de Lapalisse.

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Oggi Tempografico è amaro. Sulla marea nera trovata poesia anonima di un dipendente della BP.

Vedo nero per l'onda nera
Vedo nero per l'onda nera

Stamane, all’interno di una bottiglia ritrovata nell’onda nera della Louisiana, è stata rinvenuta una poesia scritta a mano da un dipendente della BP, che operava sulla piattaforma oggetto dell’incidente. Tempografico non si tira indietro e la rende nota al suo pubblico

L’oro nero guizza nel moto oceanico

il blu profondo è squarciato

l’acqua è massa ombrosa

la lontananza incendiaria.

Avevo detto a Derek

di non scherzare al computer

lui del mouse è maestro

ma ha toccato corde sensibili

il sistema ha perso la misura

l’olio ha preso il sopravvento

ora lo squalo bianco è nero

le meduse non hanno luce

corrono via i gabbiani

dalla pazza folla dei pesci defunti.

Io non dirò nulla

nessuno deve sapere chi sono

lascio questa confessione

alla clemenza dei mari

spero sarà ritrovata lontano

erosa dal tempo trascorso

quell’onda dimenticata

anche da Poseidone immenso

io in pensione su un’isola

aspettando che torni il sereno

perché ho l’anima di petrolio

e nel centro del petto

nuvole nere di temporale.

 

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Bufera in casa Moratti. Massimo: “Letizia incauta” Balotelli: “All’Inter siamo tutti delinquenti? Non giochiamo a Siena”

L'Inter non gioca a Siena? E' l'addio di Mourinho a Moratti?
L'Inter non gioca a Siena? E' l'addio di Mourinho a Moratti?

Dopo le dichiarazioni di ieri di Letizia Moratti sulla delinquenza abituale dei clandestini , i calciatori dall’Inter hanno duramente attaccato la famiglia Moratti e costretto il loro Presidente ad uscire allo scoperto. Massimo Moratti, uscendo di casa, è stato assalito dai cronisti e ha dichiarato: “Letizia è stata incauta, ora la squadra – composta quasi esclusivamente da calciatori extracomunitari ndr –  non vuole giocare a Siena e lo scudetto è a rischio”. Il più infuriato di tutti è Gianburrasca SuperMario Balotelli che al suo solito ha lanciato un’anatema sulla squadra senza precedenti: “I clandestini sono delinquenti abituali? Allora noi dell’Inter siamo tutti mascalzoni e ha ragione Moggi a chiedere la revoca dello scudetto 2006”. Per Luciano Moggi “questa di Balotelli è un excusatio non petita  e ci attendiamo la revoca nelle prossime ore. La Moratti ha ragione: l’Inter è proprio una squadra di clandestini carbonari. Pensate che volevano ingaggiare perfino il figlio di Gheddafi!”. Letizia Moratti si è chiusa in un silenzio stampa molto eloquente, ma è stata difesa da Berlusconi. Il premier è intervenuto sulla querelle familiare con una dei suoi colpi di teatro: “Letizia è sempre stata del Milan e quando ha fatto quella dichiarazione si riferiva proprio all’Inter. E’ ora di finirla con questa squadra il cui unico italiano è abbronzato come Obama”. E a dar manforte al Premier ci si è messo anche Totti: “L’Inter non va a Siena? Meglio così per noi. Ora io speriamo che me la Chievo”.

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Onda nera. Proposta di Obama: “Coloriamola di blu e traferiamola in Grecia”. Avvistata onda bianca sul Mar Nero.

Una nuova hit sbanca negli USA: "Oil is in the air"
Una nuova hit sbanca negli USA: "Oil is in the air"

Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama è in visita sui luoghi del disastro ecologico più vasto dai tempi del Pleistocene. Alla vista della grande macchia nera Obama è apparso letteralmente sconvolto. “Questa macchia di petrolio è il simbolo della nostra decadenza” – ha dichiarato alla stampa l’uomo più importante del mondo – “propongo che l’onda nera venga subito trasferita sul Mar Egeo. La Grecia ha bisogno di turismo per rimettere in sesto i conti. Sono sicuro che sui luoghi della Guerra del Peloponneso accorreranno molti curiosi. Intanto ho convocato gli esperti della Disney Pixar per colorare l’onda nera di blu”. Inoltre, per esaminare attentamente l’entità del danno, sono stati chiamati dei sommozzatori molto particolari dal nome suggestivo: i subprime. “Stanno facendo il loro lavoro” – ha detto il capo della Protezione Civile americana Bertolusa – “siamo certi che questa macchia nera è una bolla speculativa che ha soltanto bisogno di essere risciacquata”. Sembra che fra questi subprime ci sia anche l’ex amministratore delegato di Lehman Brothers, Richard Fuld. Intanto sul Mar Nero, al largo di Yalta, è stata avvistata un’onda bianca. Non ne è chiara ancora la composizione, ma esulta il Ministro italiano per le Pari Opportunità Mara Carfagna, che ha dichiarato: “Dopo l’onda nera, l’onda bianca ristabilisce le pari opportunità; ora siamo in attesa dell’onda gialla al largo di Okinawa; speriamo però che non succeda nulla sul Mar Morto dove è in vacanza Bocchino”.

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After the oil is gone

Il figlio di Bossi ai mondiali non tiferà per l’Italia. “Sono per il Camerun. Se vincono non ci sarà più immigrazione”

Renzo Bossi: prove tecniche di nazionale padana
Renzo Bossi: prove tecniche di nazionale padana

Renzo Bossi ama far parlare di sé.  “A giugno ai mondiali di calcio non tiferò per l’Italia ma per il Camerun” avrebbe dichiarato ai microfoni di Radio Padania. “Se i camerunensi vincessero i mondiali ci sarebbbe  un effetto traino sulla loro economia e una conseguente diminuzione dell’immigrazione nel nostro Paese” avrebbe concluso il delfino e figlio del  fondatore della Lega Nord.  Se il PD critica il giovane Bossi “che sputa bile contro la sua bandiera aggiungendo verde al verde”, ci sono voci politiche più accondiscendenti. Di Pietro: “Renzo Bossi non tifa? Tanto meglio per noi.  Altrimenti il calcio glielo avrei dato io”. Conferma questa linea Ignazio La Russa che ha parlato di “inutile tifo secessionista che necessiterebbe dell’intervento delle Forze Armate. Contro le folgorazioni di Renzo Bossi invieremo la nostra Folgore”.  Più pragmatico Bobo Maroni, il ministro dell’Interno leghista: “L’idea di Renzo è suggestiva. Ma ci vorrebbe una finale con la Nigeria, e magari il Ghana al terzo posto. Allora sì che l’impatto sull’immigrazione sarebbe positivo”. E José Mourinho, allenatore dell’Inter, ha concluso: “Il Camerun in capo al mondo? Non ci credo. Per me è zeru tituli. Io la penso così E’too?”

Caso Emergency. Berlusconi scrive a Karzai. “Caro Amid ti scrivo così mi distruggo un pò”

Berlusconi sulle orme del cattivo Strada
Berlusconi vuole riprendere il cattivo Strada

Caso Emergency. Tempografico ha messo le mani sulla lettera del Premier Berlusconi al Capo del Governo afgano Amid Karzai.  Eccola per voi in esclusiva.

Caro Amid ti scrivo, così mi distruggo un pò. Scherzi a parte (un programma pieno di amenità che potrai vedere sulle mie reti Mediaset), ho bisogno di dirti che quei tre volontari di Emergency non c’entrano proprio nulla. Sono il primo a dire che Gino Strada è un talebano, ma lo è soltanto in senso figurato; figurati se quello imbraccia il mitra! Non farebbe male ad una mosca. E’ che gli avete cucito un vestito addosso e lui vi ripaga criticandovi col bisturi.

Ma vedi Karzai, noi siamo lì per aiutare il tuo popolo a venire fuori da quella melma e tu non puoi mettere di mezzo i tuoi magistrati, che sono sicuramente collegati con il pool di Milano, e far arrestare tre poveri Cristi o Maometti che dir si voglia, accusandoli di voler organizzare un attentato contro un tuo Ministro. Credi davvero che siamo interessati a quella polveriera che è il tuo Paese o che siamo lì perché  gli americani si sono inventati questa diavoleria del terrorismo?

Vedi Amid dovresti farti una bella vacanza a Villa Certosa, fra una seadas e una velinas, per cambiarti un pò le idee. Ora, dico sul serio, ma perché non vieni e porti con te i tre volontari? Secondo me sarebbe un modo per avere lì tutte le televisioni del mondo e magari fare qualche scatto hard. Amid torna in te, prendi il primo aereo con i tre e vieni in Sardegna. Ti faccio vedere i Nuraghe, ma ricordati di portarmi un kilim che lo regaliamo a Bonaiuti per tenerlo buono. Lui non ne sa molto, come su tutto, ma è un fedele cane da riporto. Io te lo affiderei per qualche mese. Avresti un ruolo per lui nel tuo Governo? Sono certo che fra un Ministro che salta per aria e l’altro, troveresti il modo di far saltare anche lui.

Ti saluto da Arcore che spero tu non confonda con hard core

Attendo tuo immediato riscontro

Tuo immenso

Cavaliere Silvio Berlusconi

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Dopo la riforma della sanità Obama affronta quella della santità. Lungo dialogo col Papa.

Obama e Ratzinger recitano insieme il rosario.
Obama e Ratzinger recitano insieme il rosario.

La Chiesa attraversa un brutto momento. I casi di pedofilia non denunciati gettano infatti una luce oscura sull’operato di alcuni alti prelati e anche Papa Ratzinger non è uscito indenne dalle critiche. Dagli Stati Uniti Obama assiste con preoccupazione a questa campagna di delegittimazione della Santa Sede e, in nome del dialogo ecumenico, lancia una proposta schock: “Riformiamo la santità”. Dopo la riforma della sanità  è il secondo obiettivo,  questa volta di portata planetaria, che il Presidente USA intende raggiungere. Dalla Casa Bianca Obama avrebbe dichiarato: “Mai più parlare di Santo subito. Il processo di beatificazione dovrà seguire nuove strade partendo magari, visto che siamo a Pasqua, proprio dall’agnello di Dio”. Da Roma è arrivato l’altolà del Segretario di Stato Bertone: “Capisco che la Chiesa entri a volte a gamba tesa sulla politica, ma è la prima volta che un capo di Stato si fa carico di faccende che riguardano solo noi e che andrebbero discusse dai concili”. E dall’Italia Silvio Berlusconi ha criticato Obama: “Santo subito non varrà per lui, ma per me vale eccome. Il mio processo di beatificazione è già iniziato e potrebbe concludersi quando sarò ancora in vita. Resto però favorevole alle riforme e sono quindi aperto ad altre soluzioni”. In serata Obama e il Papa hanno avuto una lunga telefonata. Dalla Santa Sede hanno fatto sapere che i due si sono limitati a recitare assieme  il rosario in inglese. Ratzinger infatti avrebbe deciso di mitigare il suo forte accento teutonico. Sono quindi arrivate le lamentele dell’arcivescovo di Canterbury: “L’americano non è l’inglese. Il Papa parli con noi”.

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Napoleone Bonaparte profetizzò l’avvento di Silvio. Ritrovata intervista del 4 maggio 1821 pubblicata da un giornale parigino

Il futuro di Silvio nel modellino di Napoleone
Il futuro di Silvio nel modellino di Napoleone

Un giorno prima di morire Napoleone Bonaparte rilasciò un’intervista ad un giornaletto parigino di quartiere “L’Eco di Montmartre” in cui profetizzava il futuro potere della stampa e l’avvento di un uomo in guerra con tutti, proprio come lui.  Ecco il testo integrale dell’intervista che tempografico pubblica in esclusiva.

Maestà come sta?

Benissimo, potrei dire che non mi sono mai sentito così bene.

Come vede il futuro della Francia?

Difficile, senza il sottoscritto, ma la Francia è la Francia e non l’Inghilterra; quindi andrà avanti da Francia,  Italia permettendo.

Perché si riferisce all’Italia, un Paese ancora dilaniato dalle divisioni politiche e culturali?

Questo non cambierà di sicuro, anche se l’Italia un giorno sarà una nazione unita. Di certo ci darà sempre filo da torcere, almeno nel calcio, uno sport che hanno inventato gli odiati inglesi e che si affermerà con forza nel XX secolo, divenendo perfino uno strumento di pressione politica.

E cosa ci può dire d’altro dell’Italia?

Che ci sarà qualcuno un giorno che mi prenderà come modello, ma avendo capito che la guerra non si fa più sui campi di battaglia ma solo sulla propaganda. Sarà un uomo ambizioso come me, non alto di statura con un amore smisurato per se stesso. Si chiamerà Silvio.

Ma ne è certo?

Si; avrà in mano tutta la stampa  e dirà quel che vorrà sempre e comunque. La stampa un giorno avrà mezzi infiniti per arrivare in casa della gente e condizionarne la vita. Quest’uomo sarà davvero grande; mai tanto amato e odiato al tempo stesso.

Cambierà forse il sistema metrico/decimale?

In un certo senso si perché percorrerà grandi distanze in pochi attimi. Sarà sempre sulla bocca di tutti, nel bene e nel male. Una sorta di dono dell’ubiquità.

Se potesse dargli un consiglio cosa gli direbbe?

Molto semplice. Di andare in esilio a Sant’Elena prima che sia troppo tardi e di scrivere laggiù il suo memoriale. Solo così facendo sarà ricordato in eterno.

 

 

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Giro Girotonto. Il primo stupidario parzialmente scremato e interamente globalizzato

 

Ecco due osservatori ONU alle prese con le elezioni regionali italiane
Ecco due osservatori ONU alle prese con le elezioni regionali italiane

Tiger Woods fa il suo mea culpa mentre l’ amante ex porno star pubblica online 122 sms ad alto contenuto erotico: “Voglio che le persone conoscano la verità”. Ed esce in sala “Sex in the Woods”.

 Il sextoy più caro del mondo è francese e fabbricato Place Vendôme. In oro 18 carati e 117 diamanti, per il raffinato compagno dei ricchi clienti della Maison Victor bisognerà sborsare 40.000 €… E a Napoli commentano: “Parigi val bene una fessa”

  
Dopo la Francia, che ha visto trionfare nel nome della rosa il Partito Socialista è il turno dell’Italia di recarsi alle urne. Roberto Saviano reclama osservatori ONU per un voto sicuro e regolare. In tempo d’elezioni Pirandello avrebbe detto: Onu nessonu centomila.


  “Sono una donna del 2010 ma ho una testa pensante”. Italia Caruso ventottenne ex miss-ex velina mancata è la nuova recluta del PDL a Cosenza. Voglio portare innovazione. E uno sguardo giovane. E spettacolo. Un’immagine di bellezza. E… ma questo lo dico solo a Papi Silvio”

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La vendetta è un piatto che si mangia freddo. Un emigrato Ghanese chiama Silvio Berlusconi Bohaene il suo terzogenito per “omaggiare un grande capo politico di cui mi piace tutto e a cui devo il mio permesso di soggiorno”. E Silvio I ringrazia cantando una canzone dei Neri per caso.

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